sabato 20 aprile 2013

Polemiche, di Cipro e Marrocco, sullo stato di alcune strutture calene

"Che il tempo passa in fretta, è un dato di fatto, ma che il tempo passa inutilmente è volontà umana". E' quanto affermato dal Consigliere Nicola Cipro nel manifestare il suo disappunto sullo stato e sull'uso del campo di calcetto adiacente al Comune.
"Il campetto in questione è stato ultimato nel 2009, anno dell'insediamento dell'amministrazione Caparco, e, a tutt'oggi, non è stato mai ufficialmente aperto al pubblico. La struttura viene fruita dai cittadini caleni, per dei tornei, sporadicamente durante l'estate calena, mentre nel corso dell'anno è utilizzata da ragazzi e bambini che, avendo trovato il cancello "chiuso", hanno aperto un varco nella rete di recinzione che gli consente l'accesso. É una situazione alquanto incresciosa”, continua il Consigliere, “non solo perché è pericolosa per i bambini, ma anche per la struttura stessa che viene danneggiata. Non sarebbe più opportuno rendere fruibile il campetto con il libero accesso? Perché non stilare una programmazione giornaliera del suo utilizzo? Perché non incentivare tornei con il coinvolgimento delle scuole? Che senso ha, altrimenti, aver speso soldi per la costruzione di una struttura che non viene utilizzata dai cittadini?"
Lo stesso rammarico di Cipro viene manifestato dal Consigliere Giovanni Marrocco: "Sempre a proposito di strutture, a Calvi Risorta non esiste solo il campo di calcetto o il campo sportivo e la piscina, abbiamo anche la polivalente. Altra nota dolente! Una struttura che sussiste sul territorio caleno da quasi 20 anni e che non è stata mai utilizzata. Purtroppo oggi ciò che apparentemente dovrebbe essere un centro di aggregazione, in realtà sembra che sia diventata una discarica abusiva a cielo aperto! Dietro la polivalente, infatti, sembra che ci siano cumuli di immondizia di ogni genere: carta, umido, plastica, elettrodomestici e in più due camion in sosta. Per far fronte all'emergenza rifiuti, i cittadini caleni, da qualche anno, sono “chiamati" alla raccolta differenziata e, giustamente!!!, se non si rispettano le regole sono soggetti a  multe, ma, e c'è un ma,  dietro la polivalente sembra che di differenziato non c'è niente.  La questione è stata più volte segnalata, non sono né il primo, né l'ultimo, ma il mio vuole essere un invito a chi è preposto di prendere i dovuti provvedimenti e che il tutto non cada nel dimenticatoio come sempre".
"Ognuno”, conclude, “deve assumersi le proprie responsabilità, i cittadini hanno bisogno di certezze e non di promesse aleatorie. É umiliante constatare che nonostante i soldi spesi, le strutture presenti sul territorio non sono fruite in modo adeguato e, cosa più grave,  lasciate nel degrado più assoluto". 

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